Walmart annuncia il rincaro dei prezzi nei negozi americani: primi effetti negli Usa dei dazi di Trump | Corriere.it


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Walmart Price Hikes

Walmart, facing increased import costs from Trump-era tariffs, will pass some price increases onto consumers. CEO Doug McMillon stated that while the company is trying to mitigate the impact, it cannot fully absorb the pressure.

Impact on Consumers

This news comes at a difficult time for US consumers already dealing with high inflation and economic uncertainty. The impact will be most keenly felt in physical supermarkets, the core of Walmart's business.

Walmart's Mitigation Efforts

To lessen the blow, Walmart has worked with suppliers to replace some tariff-affected products with tariff-free alternatives. However, this strategy is less effective for agricultural products like bananas, avocados, and coffee.

Financial Results

Walmart's recent financial results showed a 12.1% drop in net income to $4.48 billion. However, adjusted earnings per share rose 1.7% to $0.61, exceeding market expectations. Comparable sales grew by 4.5%, driven by health, wellness, and food products.

Future Outlook

Walmart projects net sales growth between 3.5% and 4.5% for the current quarter, but hasn't given guidance on adjusted earnings or operating income. Annual revenue growth is still predicted to be between 3% and 4%, with adjusted operating income projected to rise between 3.5% and 5.5%.

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di Massimiliano Jattoni Dall’Asén

La catena della grande distribuzione americana ha avvertito che i rincari delle merci saranno riversati in parte sui consumatori. Il ceo Doug McMillon: «Faremo del nostro meglio, ma non possiamo assorbire tutta la pressione»

I dazi tornano a colpire. E questa volta sono i consumatori Usa a pagarne il prezzo. Lo ha detto chiaramente Walmart, il gigante americano della grande distribuzione, che ha annunciato un imminente rincaro su molti dei suoi prodotti. La causa? L’aumento dei costi di importazione legato alle politiche daziarie volute dal presidente Donald Tump e che nemmeno un colosso da oltre 165 miliardi di dollari in ricavi trimestrali, com’è Walmart, riesce più ad assorbire completamente.

«Stiamo facendo tutto il possibile per contenere l’impatto, ma la pressione è reale», ha detto il ceo Doug McMillon durante la presentazione degli ultimi risultati finanziari. E sebbene la tregua commerciale tra Washington e Pechino abbia ridotto parzialmente alcuni dazi, i margini restano stretti. Gli scaffali degli store americani, soprattutto quelli alimentari, potrebbero presto riflettere i nuovi equilibri geopolitici sotto forma di prezzi più alti.

Il momento delicato per i consumatori Usa

Il segnale di allarme arriva in un momento delicato per i consumatori statunitensi, già messi alla prova da mesi di inflazione elevata e incertezza economica. E se l’e-commerce continua a crescere (+22% nel trimestre) è nei supermercati fisici, cuore del business Walmart, che si misurerà l’impatto reale di questa nuova stagione di rincari. 

Walmart, che è il maggiore importatore di beni di consumo negli Stati Uniti, per limitare l’impatto della guerra commerciale avviata da Trump,  ha lavorato con i fornitori per sostituire alcuni prodotti soggetti a dazi con alternative esenti, ad esempio sostituendo componenti in alluminio con materiali plastici. Tuttavia, come ha sottolineato McMillon, è molto più difficile intervenire su prodotti agricoli come banane, avocado e caffè.

I risultati finanziari

Sul fronte dei risultati finanziari, il trimestre Walmart è stato caratterizzato da un calo dell’utile netto del 12,1%, sceso a 4,48 miliardi di dollari. Tuttavia, l’utile per azione rettificato è salito dell’1,7% a 0,61 dollari, superando le attese del mercato, che si fermavano a 0,58 dollari. Le vendite comparabili, sostenute in particolare da prodotti per la salute, il benessere e l’alimentazione, sono cresciute del 4,5%. 

Guardando al trimestre in corso, Walmart prevede una crescita delle vendite nette tra il 3,5% e il 4,5% a tassi di cambio costanti. Nessuna indicazione, invece, è stata fornita in merito agli utili rettificati o all’utile operativo. L’azienda ha però confermato le previsioni annuali già rese note, con una crescita attesa dei ricavi tra il 3% e il 4%, e un aumento dell’utile operativo rettificato compreso tra il 3,5% e il 5,5%. L’utile per azione rettificato dovrebbe collocarsi nella fascia tra 2,50 e 2,60 dollari. In un contesto economico globale ancora segnato da incertezze geopolitiche e tensioni commerciali, Walmart si prepara dunque ad affrontare mesi complessi, tra l’esigenza di difendere i margini e il tentativo di contenere i rincari per i consumatori.

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16 maggio 2025

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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