di Massimiliano Jattoni DallâAsén
La catena della grande distribuzione americana ha avvertito che i rincari delle merci saranno riversati in parte sui consumatori. Il ceo Doug McMillon: «Faremo del nostro meglio, ma non possiamo assorbire tutta la pressione»
I dazi tornano a colpire. E questa volta sono i consumatori Usa a pagarne il prezzo. Lo ha detto chiaramente Walmart, il gigante americano della grande distribuzione, che ha annunciato un imminente rincaro su molti dei suoi prodotti. La causa? Lâaumento dei costi di importazione legato alle politiche daziarie volute dal presidente Donald Tump e che nemmeno un colosso da oltre 165 miliardi di dollari in ricavi trimestrali, comâè Walmart, riesce più ad assorbire completamente.
«Stiamo facendo tutto il possibile per contenere lâimpatto, ma la pressione è reale», ha detto il ceo Doug McMillon durante la presentazione degli ultimi risultati finanziari. E sebbene la tregua commerciale tra Washington e Pechino abbia ridotto parzialmente alcuni dazi, i margini restano stretti. Gli scaffali degli store americani, soprattutto quelli alimentari, potrebbero presto riflettere i nuovi equilibri geopolitici sotto forma di prezzi più alti.
Il segnale di allarme arriva in un momento delicato per i consumatori statunitensi, già messi alla prova da mesi di inflazione elevata e incertezza economica. E se lâe-commerce continua a crescere (+22% nel trimestre) è nei supermercati fisici, cuore del business Walmart, che si misurerà lâimpatto reale di questa nuova stagione di rincari.Â
Walmart, che è il maggiore importatore di beni di consumo negli Stati Uniti, per limitare lâimpatto della guerra commerciale avviata da Trump, ha lavorato con i fornitori per sostituire alcuni prodotti soggetti a dazi con alternative esenti, ad esempio sostituendo componenti in alluminio con materiali plastici. Tuttavia, come ha sottolineato McMillon, è molto più difficile intervenire su prodotti agricoli come banane, avocado e caffè.
Sul fronte dei risultati finanziari, il trimestre Walmart è stato caratterizzato da un calo dellâutile netto del 12,1%, sceso a 4,48 miliardi di dollari. Tuttavia, lâutile per azione rettificato è salito dellâ1,7% a 0,61 dollari, superando le attese del mercato, che si fermavano a 0,58 dollari. Le vendite comparabili, sostenute in particolare da prodotti per la salute, il benessere e lâalimentazione, sono cresciute del 4,5%.Â
Guardando al trimestre in corso, Walmart prevede una crescita delle vendite nette tra il 3,5% e il 4,5% a tassi di cambio costanti. Nessuna indicazione, invece, è stata fornita in merito agli utili rettificati o allâutile operativo. Lâazienda ha però confermato le previsioni annuali già rese note, con una crescita attesa dei ricavi tra il 3% e il 4%, e un aumento dellâutile operativo rettificato compreso tra il 3,5% e il 5,5%. Lâutile per azione rettificato dovrebbe collocarsi nella fascia tra 2,50 e 2,60 dollari. In un contesto economico globale ancora segnato da incertezze geopolitiche e tensioni commerciali, Walmart si prepara dunque ad affrontare mesi complessi, tra lâesigenza di difendere i margini e il tentativo di contenere i rincari per i consumatori.
Nuova app L'Economia. News, approfondimenti e l'assistente virtuale al tuo servizio.
SCARICA L' APP
Iscriviti alle newsletter de L'Economia. Analisi e commenti sui principali avvenimenti economici a cura delle firme del Corriere.
16 maggio 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
If you often open multiple tabs and struggle to keep track of them, Tabs Reminder is the solution you need. Tabs Reminder lets you set reminders for tabs so you can close them and get notified about them later. Never lose track of important tabs again with Tabs Reminder!
Try our Chrome extension today!
Share this article with your
friends and colleagues.
Earn points from views and
referrals who sign up.
Learn more