Tutte le nuove armi presentate dalla Cina alla Parata
Dai carri armati ai droni passando per i sistemi aerei di difesa e i missili: è una lunga serie di nuove armi quella che è stata presentata per la prima volta alla Parata militare in Piazza Tienanmen a Pechino, in occasione della Giornata della Vittoria. Nel 2025, come riporta il Center for Strategic International Studies, il bilancio ufficiale per la difesa cinese ha raggiunto quasi i 247 miliardi di dollari, a dimostrazione che l'ascesa della Cina come superpotenza economica ha alimentato decenni di costante aumento della spesa militare. Oggi, infatti, l'Aeronautica e la Marina dispongono di una flotta di aerei da combattimento significativamente più numerosa rispetto al passato. Soprattutto, una quota crescente di questi velivoli è tecnologicamente più avanzata.
Alla Parata di mercoledì 3 settembre il governo cinese con l'esercito hanno presentato molte novità in ambito militare. In particolare, la Cina ha presentato missili con capacità nucleare che possono essere lanciati contemporaneamente da mare, terra e aria, mostrando per la prima volta la sua "triade" di capacità pronte per il nucleare. Uno strumento mai visto prima è anche il nuovo sistema antimissile HQ-29, ritenuto un intercettore d'alta quota progettato per contrastare missili balistici nella fase di volo intermedia, al di fuori dell'atmosfera terrestre, e per colpire satelliti in orbita bassa. Oltre al sistema di difesa aerea HQ-20, sono stati presentati il nuovo missile da crociera ipersonico a lungo raggio CJ-1000 e il drone GJ-11, progettato per attacchi di precisione e missioni di ricognizione aerea.
La Forza missilistica ha presentato il nuovo missile balistico antinave DF-26D, soprannominato «Guam Killer» per la sua capacità di raggiungere la base statunitense nel Pacifico occidentale. La sua eccezionalità sta nel fatto che può trasportare sia testate nucleari che convenzionali e ha una gittata fino a 5.000 chilometri. Ma alla Parata hanno debuttato anche i missili balistici intercontinentali DF-61 (che è il più avanzato in Cina) e DF-31BJ, il missile balistico lanciato da sottomarino JL-3, il missile balistico ipersonico antinave YJ-21 e quello nucleare lanciato da sottomarino JL-1. à stato presentato anche il DF-31BJ, la più recente variante mobile su strada del missile balistico intercontinentale a combustibile solido DF-31. Si ritiene che si tratti di un aggiornamento del DF-31AG, attualmente la variante più avanzata della serie DF-31, che ha una gittata operativa dichiarata superiore a 11.200 chilometri ed è stato testato nel settembre dello scorso anno. E ancora: per la prima volta sono stati mostrati il missile balistico a medio raggio DF-17, il missile balistico ipersonico antinave YJ-21 e il missile balistico intercontinentale DF-5C. Tra le novità , anche il sistema mobile di difesa aerea HQ-11, che combina una batteria di missili a lancio verticale LD-3000 con un sistema d'arma a corto raggio e che è dotato di un raggio d'azione di 30 chilometri contro gli aerei e di 20 chilometri contro i missili.
A sfilare per la prima volta anche nuovi caccia, bombardieri, aerei da trasporto e da allerta precoce. Alla Parata sono state presentate le ultime varianti del caccia J-20: il biposto J-20S, impiegabile per controllare droni da combattimento, e il J-20A, con un sistema di propulsione più avanzato. Presentati anche il J-35A, variante terrestre del secondo caccia cinese di quinta generazione, e il J-35 navale. A seguire, hanno fatto la loro comparsa il KJ-500A e il KJ-600, l'ultima generazione di velivoli cinesi per l'allerta precoce. Il KJ-600 è il primo aereo radar avanzato cinese basato su portaerei, progettato per la portaerei Fujian di classe 003. Oltre agli aerei da trasporto militare Y-20A e la sua variante aggiornata Y-20B, a sorvolare Piazza Tienanmen sono stati i bombardieri H-6K e H-6J.
Sia l'Esercito che la Marina hanno presentato per la prima volta sistemi senza pilota. Quelli dell'esercito includono veicoli per lo sminamento, lo smaltimento di ordigni esplosivi e le operazioni di sgombero dei sentieri, così come veicoli di supporto per il trasporto di munizioni e l'evacuazione dei feriti. Quelli navali includono nuovi sommergibili, navi di superficie e sistemi di posa mine senza pilota.
Ci sono poi le armi laser: negli ultimi anni, la Cina ha sviluppato armi laser come difesa contro gli attacchi dei droni. L'intera gamma dei suoi sistemi anti-drone esposti alla parata includeva un cannone lanciamissili, armi laser ad alta energia e armi a microonde ad alta potenza. I media statali hanno affermato che ciò rappresentava una "triade" nei sistemi anti-drone dell'Esercito Popolare di Liberazione.
Infine, è stato mostrato il carro armato di tipo 99B che, come ha spiegato il quotidiano «South China Morning Post», è l'ultima versione dei carri armati cinesi di terza generazione, la serie di tipo 99. Con le sue 55 tonnellate e un cannone di 125 millimetri, è dotato di un sistema di protezione attiva ed è stato impiegato in esercitazioni militari in terreni ad alta quota, come l'altopiano tibetano vicino al confine conteso tra Cina e India. La variante 99B era stata avvistata lo scorso settembre con due lanciatori di proiettili Aps e quattro radar di controllo del fuoco, progettati per intercettare e distruggere droni e altre minacce in arrivo.