di Alessandra Arachi
Ai fuerali del pontefice anche la parente di 82anni, Ana Rosa Sivori; il fondatore di Wikileaks (a Roma con la moglie e i figli); e il capo missione della Ong Mediterranea
Suor Ana Rosa Sivori a 82 anni non ha esitato a salire su un aereo in Thailandia per raggiungere Roma. Lei, la cugina di Francesco, aveva il cuore piccolo davanti alla bara. Si scrivevano lettere di stampo antico Ana Rosa e Francesco, usando carta e penna, in unâattesa che non aveva fretta. «Lui con quella sua calligrafia piccolissima che faticavo a leggere», dice ora la suora salesiana che della sua malattia ha avuto notizie a singhiozzo. «Ci è sembrato tutto così improvviso: pensavamo che la salute stesse tornando, invece tutto è cambiato in un attimo».
Lo Shabbat non ha fermato il gesto caritatevole del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni nei confronti della Chiesa cattolica. Anche questo ha potuto lâumanità di papa Francesco, riuscire a portare il rabbino in piazza San Pietro il sabato, ovvero lo Shabbat, il giorno di riposo che è fondamentale nella tradizione e nella vita ebraica. Non era scontato. Anzi. à dal 2001 che Riccardo Di Segni ha preso il posto di Elio Toaff come capo della comunità ebraica di Roma. Con lui in piazza San Pietro anche Noemi Di Segni, presidente dellâUnione delle comunità ebraiche.
Lo sguardo spento, la tristezza disegnata sul volto. Luca Casarini conosceva bene papa Francesco, si vedevano spesso per parlare di migranti e delle stragi in mare. Casarini è il capo missione della ong Mediterranea. Quando per la prima volta ha conosciuto Francesco era il 2019. «E lui mi ha abbracciato come un amico». No global dei centri sociali e capopopolo al G8 di Genova con le tute bianche, nonostante questo passato burrascoso lo scorso novembre Francesco ha voluto Luca Casarini al sinodo, invitato speciale insieme a altre sette persone di tutto il mondo.
Julian Assange ieri mattina era in mezzo ai fedeli in piazza San Pietro con i due bambini e la moglie Stella. La sua presenza è stata unâaltra testimonianza di come papa Francesco ha vissuto la sua vita di pastore. E sullâaccount X di Wikileaks la moglie Stella, suo ex avvocato, ha infatti scritto: «Ora che Julian è libero siamo venuti a Roma per esprimere la gratitudine della mia famiglia per il sostegno del Papa durante la persecuzione di Julian». La famiglia di Julian Assange era stata ricevuta da Francesco nel 2023, un anno prima che lui venisse liberato. Fino a giugno 2024, infatti, Assange era stato in carcere a Londra per aver reso pubblici, nel 2010, documenti segreti relativi a crimini di guerra.
Impossibile ieri mattina non notare in piazza San Pietro quellâesplosione di piume colorate sul capo di un nativo canadese presente al funerale. Una donna, si è detto in realtà , una capa canadese, sembrerebbe, anche se tra le delegazioni ufficiali del Canada non câè traccia della sua presenza. Ma i nativi del Canada non possono dimenticare la presenza del Papa. Era il 2022 quando Francesco andò con la sua carrozzella nel parco di Maskwacis, per chiedere scusa per gli abusi su 150 mila bambini nelle scuole «rieducative» gestite dai cattolici fino al 1996.
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26 aprile 2025
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