A significant G3 geomagnetic storm is currently affecting Earth, starting in the night between May 28 and 29. This storm is causing disruptions, including potential impacts on low-Earth orbit satellites, satellite navigation systems, and radio communications.
According to Mauro Messerotti, a professor of Space Meteorology at the University of Trieste, the storm is caused by an interaction in interplanetary space between faster solar wind from coronal holes on the Sun's surface and slower solar wind flows. This turbulence creates shock waves similar to those associated with coronal mass ejections (CMEs), though in this case, it wasn't a CME that caused the storm. The NOAA Space Weather Prediction Center also detected the G3 geomagnetic storm.
The effects include:
È in corso una forte tempesta geomagnetica, di classe G3, iniziata nella notte tra il 28 e il 29 maggio: potrebbe influenzare le traiettorie dei satelliti in orbita terrestre bassa, provocare problemi ai sistemi di navigazione satellitare e disturbi alle comunicazioni radio, oltre a causare aurore visibili a latitudini più basse del solito, come l’Europa settentrionale.
“Oggi, da alcune ore, il campo geomagnetico è perturbato a livello forte – dice Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste – e la tempesta è in corso”. La conferma arriva anche dal sito Spaceweather.com, che indica come responsabile uno ‘scontro’ avvenuto nello spazio interplanetario tra il vento solare più veloce, proveniente da buchi coronali presenti sulla superficie del Sole, e un flusso più lento di vento solare. Queste zone di turbolenza ruotano insieme alla nostra stella e al loro interno possono formarsi onde d’urto simili a quelle associate alle Cme o espulsioni di massa coronale, cioè espulsioni di materia sotto forma di plasma. Le Cme sono le responsabili più frequenti delle tempeste geomagnetiche quando incontrano il campo magnetico terrestre.
L’evento è stato rilevato anche dal Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa: secondo quanto riportato sul suo sito, una tempesta geomagnetica G3 è stata osservata alle ore 04,16 italiane, a causa degli effetti provocati dal flusso ad alta velocità prodotto da un buco coronale, vale a dire un’area nello strato più esterno dell’atmosfera del Sole nella quale il campo magnetico si apre verso l’esterno, consentendo la fuoriuscita del vento solare.
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