I dazi? Porteranno su i prezzi dei device: il caso iPhone

(Saverio Alloggio)

I numeri sono chiari, e fanno paura: fino al 46% di dazi sui prodotti provenienti dal Vietnam, il 26% su quelli dall’India, il 34% dalla Cina. Tutti Paesi chiave, anzi vitali, nella filiera globale dell’elettronica di consumo. In mezzo: smartphone, laptop, smartwatch, cuffie, tablet, e praticamente tutto ciò che oggi popola le scrivanie, le tasche e le case nel mondo. Con il ritorno sulla scena politica americana di Donald Trump – che aveva già anticipato nuove politiche commerciali aggressive in campagna elettorale – il settore tech si trova a dover fare i conti con un nuovo, potenzialmente devastante, scenario di rialzi, sia nei costi di produzione che nei prezzi finali. Perché se il cuore della tecnologia batte nella Silicon Valley, le mani che assemblano e confezionano i suoi dispositivi lavorano tra Shenzhen, Hanoi, Bangalore e Chengdu (qui l’articolo integrale sui rischi della filiera dell’elettronica).

Dazi, le ultime notizie in diretta | Crollo delle Borse mondiali: Milano -6,5, Francoforte -9, Tokyo -7,8. Petrolio in picchiata, e la Cina chiede un negoziato agli Usa | Corriere.it


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